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mercoledì 3 maggio 2023

Perché gli allevamenti intensivi esistono esistono?

 Oggi mi sono posto delle domande a cui mi piacerebbe dare risposta: 

Perché gli allevamenti intensivi esistono? A quale scopo sono stati creati? 

Gli allevamenti intensivi sono nati in Italia nel XX secolo, e hanno avuto un forte sviluppo nel dopoguerra, quando la richiesta di prodotti animali è aumentata. Quindi bisognava trovare un modo che producesse tanto, per soddisfare la richiesta, ma che costasse poco: cosi nacquero gli allevamenti intensivi: progettati per produrre tanto ad un costo basso, ma con un forte impatto negativo per la salute pubblica, cioè di tutti noi, per l'ambiente, per l'economia rurale, per la sicurezza alimentare ed infine per gli animali. Inoltre sono aumentati a causa del forte aumento della popolazione mondiale. 

Ma quando sono nati? 

 Gli allevamenti sono nati per sbaglio 100 anni fa, nel 1923, quando Cecile Long Steel, piccola allevatrice statunitense , ricevette un carico di 500 pulcini circa, 10 volte di quanti ne ebbe ordinati, e pur di non restituirli decise di provare ad allevarli in un capannone al chiuso, provando ad allevarli con mangimi ed integratori. Sorprendentemente l'esperimento riuscì, e gli animali sopravvissero si riprodussero. Ed è così come secondo alcuni Cecilia inventò l'industria moderna dei polli, ed di conseguenza il primo allevamento intensivo.


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